11 Di qui la insistente esaltazione di uno spirito fazioso, la giustifi'" cazione della violenza nelle competizioni politiche, la pressione esercì• tata contro i lavoratori. e le loro organiizazioni economiche e sindacali, la intimidazione iraconda agli avversari cui era "generosità,, risparmiare la vita, la minacciosa riaffermazione della E>fficienzaoffensiva della Milizia; di qui la ostentata volontà di mantenere il potere con qualunque mezzo, Ja impunità dell'illegalismo solo talvolta deplorato a fior di labbra, più spesso incoraggiato, mai risolutamente ed adeguatamen• te perseguito: gli ·oppositori ufficialmente proclamati "nemici,, e con· tro di essi bandito come legittimo un trattamento da nemici; nessuna voce levata a .deplorare, nessuna misura concretata a colpire azioni delittuose ·palesemente ~ompinte contro uomini ed istituzioni avversarie. Ora, alla luce degli accertamenti giudiziari, iniziati sotto la pres~ s-ione dell'opinioue pubblica, contro la evidente rilutta11za delle autori· tà di polizia, si è rivelata l'esistenza di una organizzazione chiamata, al di fuori della legge, alla eseeuzioue di condanne contro gli oppositori politici; ed una tale organizzazione si trova che è innestata nello 1 stesso organismo di Governo e diretta da persone di fiducia del Capo di questo. Ed emergono altresl i chiari indizi di un vasto intrecciarsi della corruzione e dell'affarismo inquinaD.te la cosa pubblica e il co· stitu~rsi di nefaste solidarietà dirette a sostenere comunque le posizioni di vantaggio e di potenza audacemente conquistate. Dinanzi a queste risultanze oggettive, l'Assemblea ha .chiara co· scienza di non obbedire a preoccupazioni di parte ma di serVire ai supremi interessi· del Paese quando con spirito di verità afferma - al di fuori della indagine giudiziaria sui fatti ioncreti - la impossibilità logica e morale di scindere, in confronto di essi e delle loro origini prossime e remote, la l'Psponsabilità politica del Governo, la quale, ol· tre a tutto, disrende anche dalla solidarietà concessa e mantenuta, con avvertimenti di amici ed ammonimenti di avversari, a collaboratori oggi rivelatisi mandanti dell'ignobile misfatto; e dalla norma costituzionale che fa del Presidente del Consiglio il responsabile dinanzi al Parlamento ed al Paese dell'opera dei suoi collaboratori. Necessariamente le circostanze del deljtto consumato sopra un deputato, a Camera aperta, per l'intuitiva ragione dei suoi legittimi atti e parole in Parlamento rendono impossibile alle Opposizioni, finchè du• rino le circostanze presenti la partecipazione ai lav ,ri della Camera. Indi il Governo 1 rinviata la Camera, convoca a parte la maggioranza da esso stesso prescelta e le Opposizioni si riuniscono per proprio con· to: espressioni di una crisi profonda che non si risana Co1lopportunistici provvedimenti. E, mentre tuttavia perdura il tono di millaccia di capi e di gior• nali autorizzati 1 col quale si vuol limitare la stessa indagine della giustizia e persuadere il popolo italiano a piegarsi a~cora sotl o la umiliante fatalità di violenza che si è abbattuta~ su11a ·sua vita,~il Governo ., iblioteca Gino Bianco
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