·Quel pugnale, che in segno gua'.si di sfida, fu poi abbandonato al lato dei cadaveri, lascia'7a due giovani vedove e sette orfani in tenera età. · · Enorn1e .fu _l' impressione :5ull' opinione pubblica, non solo francese n1a di tuttq_ il n1ondo. Vee1nenti si, le~arono le proteste contro l'efferato ·delitto che veniva a confermare un ininterrotto sisten1a di violenza. Un gruppo di intellettuali francesi pubblicò una vibrata protesta, la quale raccolse subito centinaia di~ f irn1e di scrittori; scienziati ed artisti d'Europa e d' America. L'indignazione fu vera111ente in1mensa in tutti gli ambienti. S~eayeste però la pazienza di sfogl~are il « Corriere della Sera » di quei giorni, vi trovereste un saggio molto significativo. sul 111odo,con cui la sta1npa fascista d'Italia infonnava allora i suoi lettori dell 'accaduto. Il 13. giugno il « Corriere della Sera y dava infatti notizia dell'assassinio dei R\osselli scrivendo · 11 . . . . nel sottotitolo : << Dué ipotesi prospettate : un regolamento di conti fra antifascisti 0 una vendetta di anarchici catalani ». Seguendo il 1netodo di Farinacci, il quale a suo tempo aveva affermato d1e Matteotti era n1orto di spavento al vedersi avvicinato dagli squadristi di Diumini, anche questa. volta alla ferocia si aggiungeva la viltà e l'oscenità della calunnia contro le vittim.e. 0 Vi basti questa,. brano : « Vi è chi suppone che il delitto sia stato commesso. da antifascisti, ité;!-lianipressq, i quali il Rosselli sarebbe divenuto· sospetto in /seguito alle vòci che correvanò negli ambienti di fuorusciti ,circa una sua presunta intenzio1:1e di ritornare in patria dopo aver abbandonato l'antifascismo ... Ci si domanda perciò se,. informati dei motivi di quest'ul6 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==