Carlo Rosselli - Socialismo liberale

• :, ·' sistema organico· era finito; ormai .nun1erose correnti politiche e culturali potevano a buon diritto reclamarsi_ derivate da 1\/[ar:_xI.l· titolo di marxista si faceva sempre più vago; deterministi è volontaristi, riformisti e ri\·oluzionari si disputano asprame9te l' eredità 'tlçl maestro; gli economisti sono più vicini allo· stretto determinismo, i tilosof i e gli agitato1·i più disposti ad abbracciare le tesi volontai-iste. Loria· è marxista, Sorel è marxista, Lenin è 1narxista, Turati è marxista. Marxista è !'.uomo politico che vede nella teoria della lotta di classe un contribùto decisivo·, màrxista lo storico e il sociologo che accettano· ·il materialismo st~rico spogliato di ogni rapporto con la fede nell'avvento socialista. D'onde una polemica ·ogni giorn·o più sterile e meno concludente. · · Per noi figli della generazione successiva, venuti al socialismo e al nTarxismo attraverso tutta una lettera1 - ., - tura· critica e con una somma considerevo1e di esperienze, questo. non ha nulla di nuovo e non potrebbe-suscitare nè smarrimenti nè crisi. Ma per i· vecchi conformisti di u~ tempo abituati a non ragionare che in funzione marxista, fu una specie di rivoluzione spirituale. Essi non potevano. adattarsi ad una revisione di· questo patri1nonio intellettuale che aveva costituìt9 la g·loria della loro giovinezza; quand'anche essi fossero stati d'accordo, nell'interno della loro coscienza, sulla fatalità di una revisione sia pur~ prudente, si sarebbero sentiti cOme prigi_onieri della propaganda iniziale, necessariamente_ mitica, in virtù del bisogno delle masse ancora vergini. Di fronte ad uno _sgretol~mento così minaccioso, e~isi reagirono energicamen,. Lè, guidati da l(a_ustky: S()Stenuti dal conservatorismo 61 BibliotecaGino Bianco

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