Carlo Rosselli - Socialismo liberale

quel medesin10 problen1a che IVIarx s1 era vantato di' avere categoticamente risolto? S ~e.1.-~si tratta all'occorrenza del· Sorel gradualista anteriore al suo passaggio al sindacalismo) è ancorapiù franco e più radicale quando ne~a, per parlar chiaro, l'esistenza cli un « sistema » 111arxista;e si burla di coloro che credono nell'esistenza di un socialista «scientifico». Egli r~sping·eva l'interpretazione deterniinista della dottrina n1ateriafista delli st,o. ·ia e. non aZcettava la teoria del l';n1ogeneità dell~ classe proletaria; pe1: dir meglio negava che vi f~ssero due classi e che fossero in opposizione. Egli insisteva sulle influenze della razza, delle condizioni storiche, dello SYiluppo intell.~ttuale e si rifiut3:va _di credere ad una a1_1arcl:1icaa-pitalista incorreggibile, negando la teoria del1a catastrofe, considerando erronea la teoria del valore, rivendicando l'in1portanza essenziale dei problemi n1orali. Col denunciare i residui utopistici nelle previsioni ~narxiste, egli giudicava lVIarx uno storico assai debole dal punto' di vista metodologico e psicologico e giungeva a d~bitare dell'originalità del suo maestro. Sorel credeva così di ooter forn1ulare le sUe critiche . , J. - al nome di Marx o. ahneno all'indir.izzo della sua dottrina· mal compresa da stupidi- discepoli. Egli era contrario -allo spirìto di Marx, la dove q-uesti _determinava in una guisa universale l' influenza delle forze di produzione ·nella _stòria; tanto più che il marxismo non spiega- nulla riguardo allo sviluppo ed alla tecnica onde la storia è piena di ,contingenze e di casi. Anche a possedere si1nili principi, essi non servirebbero gran che, perchè bisognerebbe sco.prire poi gli altri prin-cipì in virtù ·dei q_uali le -forze di pro~ \ · 57 BibliotecaGino Bianco •

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