~ diventa sempre più reale: precisarnente grazie alla conoscenza 1naggiore che abbia1no di questo sviluppo, _di gu~sa che gli individui e~ i gruppi. pervengono a sottrarre una parte sempre maggiore della loro esistenza all' infli..lenza di una necessità che si· verifica contraria ed esterna alla loro volontà. Concludeva"' affermando che· in materia di ideologia reale come l'economia, la società n1od~rna è più ricca delle società precedenti p_recisan1ente perchè le cause che collegano lo sviluppo tecnico-econon1ico allo sviluppo delle ten~. denze sociali si fanno senÌpre più indirette. Osservazioni esatle, accolté ora in silenzio da tutti i socialisti : verità tuttavia che non è possibile dedurre dalle pre1nesse 111arxiste. E non è tùtto : B.,._e_r;.;;,n;.;;s_,t,..ei_,n si dichiarava in sostanza. un 1narxista al. 106'%, preconizzava nella sua _opera nientemeno che l'abbando- . ~ no puro e se1nplice dell'idea della necessità_ storica: « Quest'idea - diceva -:-- dà l'illusio~~~l!_e il mond9 cammini verso un regi_me preaeshnato )).' E sosteneva il suo punto a1 vìsta,15asandoslbèfìe inteso sui troppo famosi appunti giovanili di ·Marx ~su Feuerbach, che sono un punto di partenza e di arrivo di tutto il rev 1s1on1smo. L' ingenuit~ di Ber11stein toccava evi°dente1nerite l'incredibile quando costui pretendeva creder.e che non si trattava per lui di.altra cosa che « di una interpi·etàzione differente, di una· fonna cÙ esposizione atte~ nuata che non pregiudicava per nulla l'unità del sistema ma al contrariò ne atimentava· il carattere scien- ' tifi.ca)), « Il problema consisterà unicamente onnai - concludeva -· nello stabilire çon precisione. il rapporto quantitativo dei fattori e delle forze storiche predominanti ». Ma non si trattava forse esattamente di BibliotecaGino Bianco
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