le voci, un tratto con1une_ le univa, che ci pennette dì 2Jl,rlare di essi come di un movi1nento d'insieme. Tutto il .revisionismo può riassumersi nello sforzo di fa"r nosto all'intorno c1e·1sisterna marxista alla VO- ,. - .. lontà ed all'ottin1isn10 del rnovirnento operaio. _L\nche i rivoluzionari sono dominati da un motfvo analogo: ron1perc con il concetto di u1~1 necessità storie~ così severan1cnte affern1ata da ìV[~irx,o ridurla ad una forn1ula abbastanza elastica da poterla_ piegare alle esi- ·genze di un volontarisrno ottin1ista. Il leninismo stesso, così tis{)ettoso della lettera· del rnarxis1no, non ha· fatto che sv.ilupparc iq un 1nodo originale tutti gli aspetti ,·olon taristi del sistema, cioè la dottriì1~ che si 1~icollega ai periodi di transiii"one, con1e alla funzione della dittatura e del terrore. - I _revisionisti non furono sempre coscienti della porta~a del le loro critiche: sul principio le loro vedute erano state più che modeste: si trattava solo di correggere certi caratte:ri unilaterali, di combattere certi atteggiamenti troppo 2ssolutisti in tema di tattica e sopratutto di finirla col catastrofis1no. Nessuno pensava di attèntare al fondamento del sist~n1a per _il (}Uflle tutti professavano un uguale rispetto. Bernstein non ha 1nai pensato di opporsi a Marx : la revisione vol~- ,·a mantenersi all'interno del sisten1a: essa procedeva pjudentemen te s,ull 'appoggio di inn un1erevoli citazioni 1natxiste, per sostituire a ]\Iarx,. al Marx tutto angoli ed _asperità della tradizione ortodossa, un 1'1aì-xpiù complesso ma anche più u111ano. Non bisogna credere che nello sforzo di .interpre~- . zione a priori i revisionisti siano stati unicainente aiutati da una abilità dialettica eccezionale_. No, essi erano potentemente assecondati e fino aa un certo✓ punto 53 , ' Biblioteca·Gmo Bi9 nco •
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