Carlo Rosselli - Socialismo liberale

futa'rlo, troppo timidi per criticarlo; altri, ribelli, sì posero al di fuori del movimento. La feroce. persecuzione della borghesia proYa che- si procede nel solco giusto, conferisce un· valore agli articoli di fede della .nuova religione; sul le barricate, nelle prigion-ì la fèdc si rianìin~-i,, i principì si fissano, la speranza di vedere il grande sogno prossimo alla sua reaijzza-zicn0 in-- grandisce. E intant·o ... capitano altre cose con1e i pitt pn1denti e i più preveggenti avevano predetto: al posto de11B rivoluzione espropri.atrice dei b~ni. nasce il movimento operaio, _festensiol)e delle libertà _politiche, la religione sociaìe .e· i partid di. massà. .. Il movin1ento operaio. La pratica riformista -~ bisog-nerebbe dire antìmarx-ista - dèl movif1!ento operaio socialista si è affertnata in tutti_ i paesi guasi in sordina, più per ragioni di, forza maggiore ché per un desiderio cosciente. E c_iò si è fatto spesso contro il voto stesso tj.ei teorici ; essi, a cominéiare da Nlarx che l'ignorò ·quasi interan1ente, hanno sempre diffidato del movimento sindacale. Nel sistema marxista la sfera d'azione utile assegnata ai sindacati è estremamente ristretta e non ha \·alore, ·cl1e per le sue ripercussioni politiche. In _tutta I 'Europa, ad eGcezione dell 'Inghilttrra do- \·e il partito sorse in qualità di espressione politica delle trade-unions, si constatò da principio una opposizione tra i partiti e i sindac;iti apparentemente a detrimen.to del rnoYìmento sindacale che si voleva su- - bordinare ai partiti, n1a in realtà a detrimento asso1uto Biblioteca.GinoBianco ..

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==