tro di te in· una negazione cieca, al contrario riconosdan10, come nessuno l'ha fatto mai prima ·di noi', la tua funzione storica, grandiosa ed in.dispensabile. Noi vogli.amo che tu conduca fino ..§llla_fine _la tuéi_esperi.en-= za, che tu compia integralmente il ciclo che iL dio~ della produ~ione ti ha as,s~gnato: cio è necessario per i~ nostra stessa vhtoria. lVIà ricordati che; subito. dopo il -rovesciamento éhé segnerà la tua .fine, usciremo . ' noi tuoi eredi. Tu ci fornirai il materiale umano, il ·proletariato, per la nostra battaglia e con l\1i tutte le condizioni che renderanno inevitabile la tua fine; •scaverai con le tue _mani la tu_a fossa· crescendo_ indefin itàmfnte le contraddizioni che ti rodono già nasco_sta- .·1:1eq__t_~;_tu stes·sa accumulerai la ricchezza, il potere di produzione, la scienza tecnica che· permetteranno ali 'utopia di oggi di can1biarsi jn realtà. Ogni ribellione è inutile, ogni sforzo è vano per sottqusi alle leggi inesorabili dello sviluppo capitalista: noi parliamo il linguaggio del destino; il destino del nostro secolo si eh i ama « scienza ».... ~ _ Con U-na rapidità estre1na le nuove e pretese verità si n1utarono in dogmi verso i quali ci?,scuno professava un rispetto di principio, persuaso. che il genio di lVIarx ne aveva affidato in documenti famosi l'irref utabile dimostrazione. Le masse si impadronirono della parte pi LI caduca, più antiscientifica, ma anche più suggestiva del pen~ siero di 1\.1arx (opposizione rigida del_le clue .classi, · visione catastrofica, apocalissi) e ne fecero altrettanti atti di fede che era delittuoso discutere. I pochi scienziati .che si.proposero di ripe'rcorrere tutte le tappe, deL 1'2.ssai labo[iosa di1nostrazione .marxista restarono vittime prigioniere del sistema; troppo deboli per con47 B.iblioteçaGino Bianco
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