Carlo Rosselli - Socialismo liberale

, stesso totalitarismo fascista ci aveva obbligati a scegliere un terreno più elevato per batterci, dove venivano a trovarsi in giuoco . i valori suprerpi della ci~ viltà. Con Ia nobiltà d~l suo sentire e l'elevatezza del suo pensiero, pose a se ·stesso e agli ~ltri il .compito di sublimare la lotta antifascista fino al limite estremo, ponendole come obiettivo un rinnovamento. integrale della vita civile italiana. La sua visione spazia su un vasto orizzonte: Il fascismo non è lln partito - c0sì egli afferma. - E' classe, regime, Statq totalitario. La sua crisi esprime il _disfacimento del rnondo degli. inte'ressi e ideali borghesi. Perciò la lotta non può condursi- nè dall'interno della posizione borghese, nè su una posizione di neutralità S(?ciale, nè da un punto di vista di stretto , partito. · . . cc Al mondo che si'· inabissa si deve opporre il nuovo inondo che sorge. Un ordine positivo di valo.ri. Una nuova civiltà. Socialismo, libertà, emàncipazio-. ne integrale dell'uomo, nuovo umanesimo. cc La lotta trascende la pura politiéa per impegnare tutto .l'uomo >>. Rosselli sul modello mazziniano rea- - . . . ' . . ' gisce contro coloro che sperano l'abbattimento de11a tirannide fascista dall'esterno, come accadde purtroppo per molti antifascisti d~rante la crisi d' Abi~sinia; \T uole che gli, italiani si riscatti.no colle loro. forze e per questo anche nelle ore più grige, anche quando tutti si piegano, non cessa di incitarli all'azione e a condannare ciò che per lui è il peccato maggiore : l'inerzia.· « A conquistare la nuova liber,tà -italiana .....:·proda- , 1na --- dovrà es~ere il popolo ìt;:.tliano_.la. nuova generazione che presto scoprirà la contraddizione mortaìe Biblioteca Gino Bianco

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