Carlo Rosselli - Socialismo liberale

. lontanare lo spettro della guerra dal continente adottan~• una politica di concessioni e di rinunte ai due fascismi, l'italiano e· quello tedesco, sosteneva, quel che ~è ormai acquisito a tutti, l'impossibilità di locaI izzare la guerra e che ]a pace, al la pari della guerra, è indivisibile: o pace per tutti, o guerra per tutti, co1ne gli avvenimenti che stiamo vivendo ci hartno dimostrato in modo inconfondibile. E' ancora lui a mettere in evidenza questo fatto. Sentite quanto scriveva il 36 marzo 1936: « La pace, come la lìbertà, o è_una Yirtù_a,ttiva.G ' ~ta~ Il \ pacifismo borghese è altrettanto impotente, anche se meno odioso, del bellicismo fascista. Per così detto amore della pace, abbia1no visto pacifisti borgh'esi .e pseudo-socialisti dare la mano a Mussolini. In nome della pace abbiamo visto autorizzare una guerra di stenninio della· classe privilegiata sulla classe più oppressa· e ,numerosa. (Alludeva allo· schié!:édamento della democrazia- in Italia e in Germania). In nome della pace abbiamo visto appoggiare imprese di guerra. ( Riferimento alla ca111pagna d'Abissinia) n; Ma quale sarà dunque il rimedio a tale stato di cose? Rosselli non esita a indicarlo: << Rivoluzione socialista europea. Stati Uniti d'Europa. I due obiettivi si corrispondono ». Sono sue testuali parole. Perchè, alla pari degli spiriti pi.,Ychiaroveggenti del nostro ten1po, aveva capito che le contraddizioni politiche ed economiche def veèchio continente non posso- - no risolversi che in maniera radicale, cioè addivenendo alla costituzione degli Stati Uniti d'Europa. Inoltre Rosselli ripeteva spesso che il carattere della nostra lotta politica non poteva esser~ quello del solito contrasto fra governo ed .opposizioni, perchè lo 2I BibliotecaGino Bianco

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