.. Ma questa constatazione elementare per ·una massa sensibile solo agli aspetti materiali dell'esistenza fa perdere alla lotta per la libertà tutto il suo valore ideale e il suo aspetto di finalità. · Bisogna distruggere il facile ricatto della massa alla quale~ si ·vorrebpe sacrific~re la nostra migliore umanità. Tanto più cr1e. il procedimento nasconde molto più spesso che· noD._si creda un alibi comodo per ma~ scherare l'impotenza spirituale o lo stupido orgoglio. Sono prop.rio gli avvocati della massa che peccano di •aristocratisino quelli che vorrebbero darci lezioni di umiltà. Con qual_ dir~tto essi attribuiscono a una p·iccola minqranza - alla quale naturalmente si iscrivono - il monopoli-o di tutti i sentimenti disinteress_ati? Come osano praticare questa scissione !eroce che relega da un lato gli eletti, _poco riu1nerosi, e dall'altro la folla dei paria dello spirito? Non comprendono dunaue che così facendo condannano precisamente i diritti deila massa, i· diritti della maggioranza che dovrebbe, secondo loro cedere automaticamente· davanti ' ai diritti degli eletti dèlla mh1oranza, perchè qt~esta esprime dei valori di qualità superiore? Il giudizio pessimista sulla massa implica in realtà un giudizio pessimista sull'uomo poi-chè la massa non è cosa differente da una somma di individui riuniti. Dal momento in çui si dichiara la massa incapace di cogliere magari attraverso intuizioni grossolane e primitive il val?re di una fotta per la libertà, si dichiara in questo -modo ì'uomo chiuso_ ad ogni istinto che non sia di natura strettamente utilitaria. E si. taglia contemporane~mente alle radici ogni sogno di redenzione sociale, si soffoca perfino la fede negli istinti democratici, quella fede fondata sulla tesi di identità fun178 BibliotecaGinoBianco
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