Carlo Rosselli - Socialismo liberale

la psicologia media degli italiani era straordinariamente sensibile. In certe misure il fascismo è stato l'autobiografia di una nazione che rinuncia ::1lla lotta pblitica, al culto dell' umanità, che fugge l' eresia, rhe. sogna il trionfo del facile,. della fiducia e dell' entusias1no. Lottare contro i t fascismo dunque non significa solo lottare contro una reazione di classe cieca e feroce, ma ' anche contro una certa mentalità, una sensibiii tà, delle tradizioni italiane, .che sono disgraziatamente elemènti propri di larghe correnti popolari. E' perciò che la lotta è difficile e che _non potrebbe consistere semplicemente nel problema di. un rovesciamento meccanico di regime. A1nzitutto è .un problema di educazione morale politica per noi e per gli altri, indipendentemente da tutte le divisioi1i di classi. I problemi costruttivi, lungi dall'essere risolti il giorno in cui il fascismo cadrà, si porranr.o realmente allora. Ecco perchè la lotta è be11a, ecco perchè è vitale e veramente degna cli tutti i sacrifici. Ora non sono rari· i socialisti che, con lo sguardo fisso sulla· struttura economica, ·ci tengono a -igt!Qrare: putamente ~ semplicemente questi problemi. Che cosa diventa ai loro occhi la lotta per la libertà? Una lotta strumentale, una lotta per la· conquista di istituzioni e di posizioni tattiche che pos~eggono un Yalore di ~ trans1z10ne e di convenienza, in quanto saranno negate alla'. fin dei conti dalFavvento della società socialista. . . L'abitudine di considerare il problema economfco come la chiave di volta, il feno1neno determinante e di misurare tutti i valori sotto una luce utilitari.a, fa si :che i vaìori profondi e permanenti che solq un re174 • BibliotecaGinoBianco

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