Carlo Rosselli - Socialismo liberale

che mirasse solo a limitare o. a ridurre l'oppressione dell'ambiente, una libertà che fosse intera1nente é uni- _ camente negativa e non $i accompagnasse ad una riaL fermazione dei valori eterni dello spirito .sarebbe la Iiberaziot1e da-una schiavitù in non1e di un'altra schiavitù. L'emancipazione sarà integralmente, anima e corpo, oppure non lo sarà. E' consolante il constatare che ·nel corso di questi ultimi anni queste esigenze di ordine spirituale vanno, seppur timidamente, introducendosi in seno all.r classe operaia. Il n1erito non sta nel movimento sindaca1é, che- pare si interessi solo degli stipendi e sa~ lari. La richiesta sempre più insistente per il controllo op·eraio, per la partecipaz-ione alla direzione della produzione, per l '-organi~zio_ne. costituzionale del}a vita dell'offi.cinà, le lotte per le questioni di principio e di dignità s~gnano presso l'operaio medio ~a nascita di un nuovo- stato_ spiritu_ale. Questo stato d'animo non si- accontenta più di miglioramenti materiali esclusivamente, ma intende affermare la sua personalità dentro e fuori l'officina, come .cittadino e come produttore. La stessa tesi socializzatrice non è più· cons,iderata in termini puramente utilitari, o connessi alla produ~ zionet La critica che sorge dai ranghi socialisti· contro la concessione tradizionale di un socialismo centralizzato e collettivista, documenta le nuove esigenze di autonomià e di libertà~ Il nostro compito deve consistere nello sviluppare queste pi:ime oscure intuizioni nell'anima· proletaria __ Bisog'ua aiutare il proletaria~o a c·onoscere se stesso, r_ivelargli le vere cause. ed i rimec;li efficaci ·allo. stato penoso .di inferiorità_ psicologica e sociale in -Cl:li s1 161. II BibliotecaGino Bianco

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