Carlo Rosselli - Socialismo liberale

-- t~ contratto dagli uomini di ogni fede per salvare nella lotta la p~opria umanità. Anche se non si può darne u_na definizione precisa, si può dire tuttavia che esso viene riassunto nel sistema rappresentat.ivo, nel rispetto dei diritti della minoranza ( in pratica nel diritto di opposizione), nel principio del1a sovranità popolare, nel riconoscimento solenne dei diritti fondamentali dell'individuo definitivamente acquisiti alla coscienza moderna (libertà. di pensiero, di riunione, di stampa, di organizzazione, di diritto di voto, ecc.), in.fine il rinnegamento esplicito di qualsiasi ricorso alla violenza. ,. . Il metodo liberale di lotta politica non tollera degli attributi ; esso non è e non saprebbe ess.ere nè borghese, riè socialista, nè conservatore nè rivolt1zionario, benchè la sua natura lo porti a favorire le forze progressive. Vincolo che precede ogqi tendenza politica, . esso esige qa quelli che vi aderiscono la fede nella ragione, il rispetto sacrosanto dell'uo1no, il riconoscimento di una sfera intangibile di autonomia nel cittadino, la convinzione che nulla_ di solido e duraturo si costruisce con la forza bruta, anche se posta al ser- , vizio dei più g-randi ideali. Come ogni strumento perfezionato il metodo liberale implica un elevato grado di ~iviltà. Si può· anche dire che esso è frutto dell~ civiltà; il sabotaggio di una sola delle parti in gioco basta ad impèdire il buon funzionamento del n1etodo. iVIa da questo stesso fatto deriva che la vi0lenza impiegata dagli altri partiti per richiama.re all'ordine · la parte recalcitrante è pienamente legittima. La vio- ~ . lenza alla quale dovrebbe ricorrere un proletariato che si vedesse attaccato da forze reazionarie all'indomani di una grande vittoria elettorale atta ad aprirgli le ·'4' BibliotecaGino Bianco

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