Carlo Rosselli - Socialismo liberale

.. (( ·occorrerà in fin dei conti scrive nel SU() libro a pag. 73 - una rude scossa ìntellettuale per sottrarre i socialisti italiani alla loro passività ideolog1ca, per costrjnge_rli a pensare in modo autonomo e a conquistare -eo_nle loro dure prove_ personali di ricerche, di dubbi e di lotte i nuovi valori. « I tempi sono_ arri vati. La chie.sa socialista doman •. da il diritto del libero esame e la fine di tutti i catechismi >). Particolarmente acuta la sua critica della concezio-· ne del .materialismo storico che ancora permeava tutto il pensiero s-ocialista italiano, le cui conseguenze nella lotta quotì9iana si manifestavano. col bizantini. smo dell'a dirézione del partito. « Mentre in Italia b casa bruciava, mentre le fiamme degli edifici o_F>erai arrossavano il cielo, gli abitanti - i socialisti - di'spu_- tavano fra di loro per stabilire se si trattava ,vera. mente di un incendio, quali potevano esserne le cau~ se, se rientrava in questa o in quella categoria-, se . almeno i testi sacri l'avevano previ.sto, se si limitava all'Italia e .così di seguito )). In fondo Rosselli non faceva èhe- inse.rirsi nel revi- ·sionismo di Bernstein, con la differenza che non si accontentava d'una critica all'interno della concezione marxista, ma voleva, conservando quanto -c'·è di vitale nell' id~a soc.ialista, l' accoppiamento con quanto c' è di permanente nei valor1 etico-politici affermati dal liberalismo. .A.nche Rosselli è incline ad ammettere come Bernstein · che « il· 1novimento è tutto, il fin~ nulla >). · , ,.... C:ogùendo dalla ~toria recenté e passata il sigi1ificato dégli avveniménti che hanno contribuito -alla elevazione ed emancipazione delle cl.a. ssi povere, ncono- . 13 Biblioteca.Gino Bianco

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