Carlo Rosselli - Socialismo liberale

to, nei quadri di un sistema collettivista. Ora, lo spirito liberale è essenzialmente dialetticq e 'S"t"orico.Per "§so la-·lotta--è 1 'essenza stessàcletla vrtà; a stTiflli, la risultante di un urto, un contatto perpetuo di forze. Nulla sarebbe_ dunque meno liberale e più utopistko che il voler assegnare al liberalismo una traiettoria obbligata. Il liberale non potrebbe considerare alcun principio, alcun programma, foss'anche mitico e lontano nel tempo, col carattere assoluto che 0,ssumono al contrario i socialisti nel loro programn1a finalista. Prevedere, o anche pr~conizzare con1e essL fanno un futuro _regno di Dio su questa terra, ossia un mondo statico e perfettç>, ripugna profondamente, dicono i critici, alla concezione liberale de'lla vita. • • Una ta:le obbiezione· è perfettamente giustificata, quando si levi contro la vecchia posizione mitica e utopica del __..socialismoe contro la mentalità ancora troppo .estesa nei ranghi. del partito. Il manifesto comunista, benchè abbia co_sì profondamente contribuito a diffondere i_bisogni di emancipazione, è profondamente antiliberale in .sè e nel pensiero messianico che lo penetra. La stessa cosa si può dire del precetto m_arxista tradiz.ionale e· della maggior parte èlei program ini finalisti d~i partiti socialisti. Nè qui conviene distinguere e ricordare -che una cosa .è il rr1ovimento socialista concreto, ma ben altra è il suo progratn~a, e a maggior· ragione il suo antico programm.a. Noi vogliamo qui sostenere che. il movimento socialista i,er le cause e per gli effetti ch'esso ha ottenuto fino · ad oggi nell'evoluzione della società, esercita 'di solito nella società cdncreta dove noi viviamo un 'evidente funzione liberale. Nei sttoi programmi il proletariato può_ dichiarare . 147 BibliotecaGino Bianco·

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