Carlo Rosselli - Socialismo liberale

se operaia in marcia, è la prova della funzion--: liberale che esercitano ancora certe frnzioni della borghesia. ~!fa mentre come classe (più ancora che di una classe, si tratta di una frazione di classe, di una cati:'goria sociale o di una categoria 1nentale) la borghesia trac la 1naggioranza delle sue rendi te dai capit2.l i e dai privilegi a_ccumulati o si ricollega a quésto sistema di privilegi che essa considera come- il più adatto n permetterle di -con.servare il _suo dominio e sviluppare la vita sociale, una tale bo.rghesia non è più liberale e non può essere liberale. Perchè oggi possa rivendicare in modo persuasivo la sua funzione liberale, bisognerebbe che essa stessél. ed il sisten1a economico che si riallaccia ai suoi inicress~ si rivelassero, per la sola yirtù intima dei principii che l'animano, capa.ci di soddisfare le esigenze della nuova' classe, del quarto stato. Bisognerebbe dw la borghesia fosse capace, per conservarsi a giusto titolo fedele alla sua grande tradizione storica, di sacrificare le posizioni di ricchezza, le leve di comando che essa si è acquistata, per fare volontariamente posto alle nuove forze sociali. ì\1a quale disinteressamento, quale eroismo ,chiediamo: siffatte misure di autosacrificio si potranno i'ncontrare presso qualche raro spirito superiore, estraneo al destino della suq classe, al punto di giungere all'obbi(?ttività serena del filosofo, o ancora ad abbracciare 1a causa degli op- , prPssi. Non sarà mai il caso di una classe solidale attaccata ai proprii beni e al proprio potere. ,,t Dove vive allo~a e dove si realizza il liberalismo'? In tutte le formè atti-1:e e rivoluzionf!rie, nel senso \'ero della parola,· della storia; in tutte le forze sociali che, senza averne sempre una piena coscienza, eser- . ... BibliotecaGino Bianco·

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