Carlo Rosselli - Socialismo liberale

petua alla libertà e. al progresso, ·dal desiderio di superare sempre le posizioni raggiunte. :L'ideale universale che nell'89 potenziava Ìl suo interesse di classe, non la' sostiene più. Il sedicente liberalismo borghese sì è forgiato in un sistema rigido, chiuso, improntato dal .complesso dei principi economici, giuridici, sociali, che si possono riassun1ere nella forn1ula .dello stato capitalista borghese. Esso si richian1à sempre ai vecchi principi della Rivoluzione francese, ma questi ultimi, in contraddizione allo spirito animatore degli uomini che· li avevano proclamati,~ sono come cristallizzati, privati del loro ~rofondo .Q-nificato. Il l_iberalismo borghese si sforza di arrestare il pro- - cesso storico al suo stadio attuale: di· eternare il suo dominio, di trasfor~are_ in privilegio ciò -che a. un dato momento fu un diritto derivante da una incontestabil_e opera innovatr_iGe. Esso si oppone all'ingresso nella storia di nuo\re indomite forze sociali. Per. il suo ·attaccamento dogmatico al principio del libera1ismo econon1ito (proprietà privata, diritto di eredità, piena libertà d'iniziativa in tutti i campi, lo ~tato organo di polizia e di difesa), il liberal1Smo borghese ha racchiuso lo spiritò dinamico del liberalismo nel - . quadro provvisorio di un problema sociale. Il liberalismo, al contrado, · è relativista per definizione. Nulla è più contrario alla ·sua essenza di una forma statica~ dì una immobilità, di· una -certezza categ9ricà, di una fede nel possesso delle verità assolute, definitive,: ·cne caratteriz~ano i liberali borghesi .. Ìl liberalisn10 borghese è rmpotente a comprendere il problema sollevato dal movimento socialista: esso non sa perciò ·capire che la ·libe·rtà politica e spirituale · noq è in gr~do di realizzare· da sola le esigenze libeBibliotecaGino Bianco .....

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