si sentimento della sua dignità e della sttél responsaJ hilità del ··lavoro. 1~ nel nome della libertà, per assicurare una libertà effettiva a tutti gli uomini e non solo ad· una n1inoranza privilegiata che i socialisti reclamano la fine dei privilegi borghesi. :È in nome del-: la libertà che essi domandano ·una distribuzione più 11niforine delle r.icchezze; è in nome della Jibertà che essi parlano del la sostituzione nella direzione del la vita sociale del criterio egoista dell'util~tà personale con l''idea collettiva. Così il movimento socialista è il vero erede del li-' beralismo, l'~ertnazione di quest'idea dinamica di libertà che si realizza nella storia, Lungi· dall'opporsi, secondo una vieta polemica, il liberalismo ed il socialismo sono legati da un intimo rapporto di connessione. Il liberalismo costituisce una forza di isoi~ ~ razione ideale, il socialismo è la forza di real izzazionc pratica. . lJ n tel)JpO la borghesia fu il combattente di quc- ~t'idea di libertà, il depositario della funzione. liberale. Essa lo era al momento in cui, rotto· il cerc.hio della vita feudale ,vi introdusse dei g-ermì di vita fe- . . . ,_ con.da. Nella sua lotta contro. il dogmatismo delìc1 Chiesa e l'assolutismo dei re·, ,contro i privilegi dei nobili e i privilegi del clero, contro il mondo morto di una produzione statica e limitata, la borghesia per molti secoli ha person·ificato le· più vitali esigenze di tutta la società. Oggi que~to tempo è trascorso. La borghesia ha trionfato. Essa ha conquistato tutte·. le posizioni dominanti : ma per il fatto stesso della propria vittoria, h sua funzione rivoluzionaria-, progressista volge al declino. Essa non è piµ· seguita da un'aspirazione perBibliotecaGino Bianco
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