f ... ' . . rio « Giustizia e Libertà » insieme con Lussu, Nitti, Cianca, 'Tarchiani, Salvemini, Trentin, e in stretta ·collaborazione con gli amici rimasti in Italia, fra i quali Ernesto Rossi, Bauer e Parri. · · Inoltre pubblicò a Parigi in francese il suo « Socialisme Libéral », libro 1ned_itato e scritto a Lipari, il cui manos_critto_aveva portato con sè nella fuga; quest'o_pera è fondam'entalé, se anche non definitiva, per capire il pensiero politico di Carlo Rosselli. La sua inquietudine spirituale era la. meno ·adatta ad acco_- n1odarsi nelle formulette bell'e fatte deJ socialismo tra- . dizionale, troppo spesso sefnplicista. Davanti a Lui non c'è soltanto il problema dell'intellettuale che ricerca ansiosamente_ la verità, ma il dramma proprio, il dramma della democrazia italiana, - il _dramma di tutto un popolo che usciva sconfitto· dalla lotta contro il fascismo. Si tratta di trovare un socialismo che soddisfi pienamente le esigenze del liberal_ismo, ormai acquisite aHa nostra civiltà, ~vale a dire, libertà, .autonon1ia, spirito di iniziativa, ·progres?o, e le esigénze del soci~- lisn10 non meno sentite da· tutti, quali l'eguaglianza, la• S?"iustiziasociale la solidarietà umana e il diritto al o , benessere. Sentiva perciò Rosselli fortissimo il biso.~ gno di addivenire ad una nùova elaborazione ideologica staccandosi dai vecchi schemi del socialismo_ che l'esperienza aveva dimostrato incapaci di risolvere i reali problemi sociali del nostro ten1po. i\. questo pro- ._posito Egli criticava aspramente l'inerzia intellettuale dei socialisti italiani che aveva condotto un partito, per altro forte di grandi masse, alla sterilità politica proprio in un'qra grave per i ·destini della democra:lia italiana. · 12 BibliotecaGino Bianco
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