realizzazione positiva, .la dottrina marxista, invece di aiutare il proletariato ad elevars_i spiritualmente e a liberarsi dei valori ~riginali, l'ha trattenuto,· fornendo al suo materialismo istintivo un alibi razionale straor,dinariamente suggestivo. Il problema morale. . \ Ln con-elusione di tutto ciò che abbiamo detto è molto semplice. Il socialìsmo deve corre.ggere, pen.a la paralisi, la sua piatta forma materialista, detenninista .. Deve tornare alle origini, ridiscendere nel cuore delle masse: sia esso evoluzionista o rivoluzi~nario, ha bisogno di un rimaneggiamento_ etico, di u_na formazione vo.lontaristica. Fin. qui esso non ha parlato quasi esclusivaipente che di interes~e, di diritti, di benessere· materiale; bisogna ora che parli più spesso di ideale, di dovere. e di sacrificio. Il proletariato è stato troppo divinizzato in quanto lo si faceva il r~ppresentante di tutte le virtù piu pure ~-in quanto troppo semplicisticamente si son fatte derixare tutte le sue lacune e tutte le sue 1niserie dalla cattiva organizzazione della società. L'uomo allo stato di natura di Rouss·eau è diventato nel dièiannovesimo secolo il Popolo 'di Mazzini e il Proletariato di Marx. . Questo « proletar_iato )> si è elevato al .rango di categoria filosofica: la storia è diventata un poema epico in cui l '.etoe proletariò abbatte il mostro borghese: Sì è ,considerato il proletario come buono e giu.sto, corrotto soltanto dall'ambiente e dalle ingiustizie soc}ali; ragionando per astrazi_one, si. è perduto ogni contattò con 1 'umanità concreta.J col proletqriato viv9.. . . Bibliot~ca Gino Bianco · •
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