dato_ di questa nemesi un quadro che ì1on potrebbe essere più suggestivo nè p_iù efficace. Invero sì potrebbe ·applicare· alla ideol(?gia marxista il suo principio del rovesciamento della prassi. Per.chè questa ideologia, .elemento c!i propulsione, ha finito per diventare a un certo n'iomento un ostacolo e un freno. La filoc;ofia marxista, proclama Enrico De Nian, non è che il risultato dello stato sociale proletario, l'indice della sua inferiorità e del suo assoggettamento allo spirito del capitalismo; l'etica marxista non. è che l'etica liberale ed utilitarista fondata sull'« homo oeconomicus » .. La religione larvata del cinismo e del materialismo proletario non è che un capitalismo di segno contrario. I marxisti non hanno mai compreso che il rafforzamento del materialis1no economico al quale conduce fatalmente la loro dottrina può sì avere dapprima risposto pienamente al suo oggetto, ma oggi esso ostacola il S<;?rgerc di una civiltà nuova e porta il mov_imento alla corruzione. Troppo spesso .la elite operaia socialista, sotto l'influenza del materialismo marxista, invece d'essere· l'araldo di una civiltà nuova, di valore e di cultura nuova, còrre il rischjo di trasformarsi in una nuova borghesia i'n potenza, molto in ritardo, quanto a gusti intellettuali, sul grosso dell 'arrnata borghese. Non voglio dire con ciò che questo risu tato ci sia stato procurato guramente e semplicemente dall'ideo- . logia marxista; prima della ideologia vi è la bestia umana, sìa essa proletaria o borghese col suo triste bagaglio di debolezze e di mis~rie. Ma è <?erto che di mano in mano che il movimento socialiita passava dalla sua fase utopistica, negativa ad un periodq di BibliotecaGino Bianco
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