Carlo Rosselli - Socialismo liberale

mentale del· proletariato, messa ·in teoria universale degli interessi ·e degli stati d'ani1no proletari :·del linguaggio, della visione, della sen.sibilità proretaria. Le due faccie dell'anima vergine e ribelle· de·lle folle -- misticismo e appetiti IT}aterialì - si trovano piena1nente. riconosciuti nella dottrina. Da un lato è_ una visione mitica, apocalittica, in èui si intravede una società ricca e felice senza lotta e" senza storia; dall'altro ùn brutale realisn10 nelle premesse,. una critica _inflessibile di un mondo già segn·ato dal destino: Tutti questi e lemen ti concorre.vano .ad accrescere il senso di_oppressione e perta·nto· di ribelliope. NDi sappiamo e,,ìdentemente che nello spirito -di ~1arx e di Engels, .il sollevamento proletario si ele_.- ,·ava a un valore di alto simbolo e che essi avevano· l'abitudine di parlarf nella loro giovinezza. di un prole~ariato erede della filosofia classi-ca tedesca cioè un proletariato al quale un movimento di emancipazione avrebbe permesso a poco a· poc.o di realizzare l'idea della libertà. Ma una tal posizione non era comprensibile che per una piccola n1inoranza di iniziati e non .per la &'ran parte della massa. Ironizzando tutte le categorie della morale, disconoscendo i problemi della coscienza} ri_nviando i problemi dell'educazione all'indomani della rivoluzione· (ciqè della trasfo_rmazione dél'ambiente),. giungendo fino. a negare ~n principio di libertà, _il marxismo precludeva alle- n1asse ogni slancio idealista, ogni sforzo di perfezionamento interno, ogni capa-cità di comprendere- un 'piano più _elevato, il paradiso previsto. Coloro che si ostinano a contestare questi caratteri del marxismo e che si abbandonano ad ogni specie di BibliotecaGino·Bianco

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