ìVIarx chiamava la sovrastruttura economica. Vi è forse un ùomo poìitico che possa fare astrazione dalla sua visione realistica e dialettica de11a vita sociale e , avere sinceramente l'illusione di trattenere, èol .solo fatto di una dichiarazione solidarista o di repressione poliziesca, le cataratte della lotta o delle lotte di classe? Non vi è, fino alla reazione antiproletaria, chi non si .formi oggi nello spirito di ìVIarK.,cioè con u_na co.. noscenza accresciuta delle forze che si vogliono incatenare. Tutta la polemica politica restà orientata per i suoi tre quarti verso le posizioni che pprtano. il sigillo potente del pensiero di ìVIarx. i\/la - è qui che vogliamo giungere- queste verità, dal m-omento in cui sono state ri_conosciute come tali, non possono più dirsi il monopolio del socialismo.· Ancor meno esse · .possono aver valore per caratterizzare i 1 mòvimentò socialista ed ·orientarlo: sono verità e come tali non potrebbero essere nè borghesi nè ·proletarie. lVI~rx sarebbe il primo a ridere della pretesa grot- . tesca di quelli fra i suoi epigoni che vorrebbero limi-· tare alle din1ensioni del suo cervello ì progressi e la evoluzione del pensiero socialista. Nessuno più dì l\1arx fu in aperta ribellione ,contro le posizioni tr.adizionali del suo tempo: è a. lui, alla sua penna ardente e intransigente che noi dobbiamo il disprezzo o la facile ironia verso tutte le correnti socialiste non marxiste. Dopo- aver attinto a piene mani nell'opera ?ei suoi predecessori, egli non temeva al solo fine di imporre il suo pensiero, di· rendere smisurati i .contrasti, di raddoppiare la violenza, aff 1nchè, sulla rovina· delìe · costruzioni ·dei suoi a\rversari, fosse più agevole costruire il suo edificio scien tific?. · L'~sempio di l\iiarx giovane, eoco la miglior difesa 119 BibliotecaGino Bianco lo •
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==