- I venzioni ai disoccupati, ai proprietari dì miniere, etc. _Tutto un insieme c!i i1nprese per il valore di quasi _ · trccen.toquindici rniliardi di franchi, il che equivale él i due terzi circa del ca.pitale totale delle grandi imprese inglesi, fanno parte attualme.nte ·di in1prese i1azion@-lizzate,/ sèn1ì - nazionalizzate, · controllate dalio s~~- . . Più caratteristico ancora risulta il processo che ha condotto, nei. rami più importanti dell'industria, alla · sostituzione delle impre_se private· individuali ad opera di grandi s0cietà anonime, coalizione gigantesca di capitali .e di e:01npetenze,. collegate fra loro. da legami orizzontali e verticali· ( tru~ts, cartels, etc.) ; questi organismi sono edificati su scala internazionale e costretti assai _p_iù spesso che non si creda a ricercare I 'au1nento del profitto nella riduzione di spe'se a. 1nezzo della produzione all'ingrosso e dei progressi vertiginosi dei metodi di produzione. In Atl).erica il processo_ di raiioi;ializzazi<::me economica ha assunto un ritmo accentuato al punto di eliminare i peggiori ef- - fetti della concorren_za sfrenata e dell'atomismo, rea- · lizzando un livello assai elevato di produzione. Il vecchio argomento marxista contro lo spreco col- .pevole del capitalis_mo, ha perduto per il fatto stesso di questo progresso, gran parte della sua portata. La produttività raggiunta da un gran numero di imprese a1nerica11e e tedesche è tale_che difficilmente si concepisce che si possa superarla per mezzo di forme di an11ninistrazione statizzate e collettivizzate. Si pensi, . per ese1npio, ad ~a socializzazione brutalè dell'ind~- stria chimica tedesca. Il massimo che si potrebbe sperare da una si1nile socializzazione sarebbe di poter mantenere identièo il livello di produzione e il ritmo 108 . BibliotecaGino Bianco
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