--- to della forza autonoma e potente che la passione, poco importa se, fosse bella o brutta, suscitava negli _animi dei loro avversari. Essi non co1npresero che nel1'urto non è· tanto il grado della coscienza ~ritica che conta, quanto la spontaneità, la forza viva, lo .spirito attivo della lotta. i\_ vvenne cosl che la forza esclusiva del m-◊vimentò fascista si fortificava fino all'inverosimile, mentre l'azione dei di_rigenti socialisti era animata da un ordine puramente critico. Fra ·coloro che lottavano e coloro che facevano della storìa, la partita non potev_a essere incerta ed i primi furono ì vincitori. Per concludere, la fiducia data, dai socialisti alla bus.sola del materialismo storico è al tempo stesso una ~ . illusione ingenua e una contraddizione. Un'illusione perchè con essa, nella migliore delle ipotesi, si arrive_rà a tracciare una linea estreman1ente generale del-- lo sviluppo in rapporto alla vita non di una. ma di più gerrerazioni. Questa linea sarà necessari9 sempre far- ·1a seguire da notevoli, riserve per,chè nessuno è in grado di stabilire -quali potranno essere gli svjluppi. fu~ turi délla tecnicat e pertanto i1 carattere del « sistema di produziòne n. Ogni previsione eh~ arriveremo a .farè è errata in q~anto essa non potrà mai _essere che una vaga proiezione nell'avvenire 9elle coi:dizioni attuali certo chiamate a n1odificarsi. Nella ipotesi più favorevole, il fedele lettore della bussola ·materialista storica arriverà a tracciare una strada virtuale ma non mai una strada reale : una strada che la società seguirebbe rebus sic stantibus. nel grado attuale della tecnica dei rapporti sociah, culturali, ideologici, di sensibilità, etc. Sarà dunque ùna previsione vaga e fallace, impotente a fornire un ✓ soccorso seno nell'azione concreta. 81ibliotecaGino Bianco
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