Per applicare· in ogni situazione storica concreta il metodo marxista, tutto sta evidentemente nella: valutazione dello stato delle cose (meccanismo della pro-: du_zione) e delle coscienze (uomo in lotta contro l'a1nbiente fisico ed econon1ico). Ora una tale interpretazione sarà sempre, nel quadro di certi limiti, viziata dal soggettivis1no e dai1 punti· di yista a ·priori. L'antites( tra il volontarismo e il fatalismo, èhe si ritiene di _aver superato nel campo teorico con l'aiuto de! concetto del rovesciarr1ento. della prassi, r_inasce interamente in pratica. Se· nel processo storico si lascia un posto alla volontà, il volontarista può sempre, nella"· grandezza della sua intuizione, consiàerare come valido un richiamo alla volontà; e può anche pensare che conviene esagerare consapevolmente il ruo_lo del~_ la volontà per _forzare gli uorriini pigd e lirÌìiltati a farne -:..inuso ragionevole. Quando noi penetriamo nel regno complesso della psicologia; il ·materialismo storico si rivela itnpotente. Riass·umendo, tutto il materialismo Storico, una vcilta s1.atnlita la· sostitùzione della interdipendenza al deterrt11nismo, sbocca praticamente in u.na lezione di realismo storico, in una verità banale acquisita da • seçoli da tutti gli uomini d'azione: non avere gli occhi più grand1 deìlo stomaco. ;Quanclo -questa-lezione 111 data,--ctoeane'rripò::-dr-M'~rx, fu estremamente salut~re, perchè si opponeva ~lle orgie utopistiche,- ai piani fatti a priori di palingenesi sociale, ·fruttò del razionalismo astratto _del :XìX secolo.· Nla oggi la lezione tende· a divenire nociva. Ossessionati dal cauchemar di questa idea cii necessità storica che .essi tanto 11anno concor~o a ri--ve1are, i movimenti soèialisti europei· hanno perduto ogni specie di fiducia nel- . I 98 BibliotecaGino Bianco
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