La quistione romana nell'Assemblea francese

NELL' ASSEMBLEA FRANCESE. 75 e~uditi, gli artisti, i viaggiatori che le danno vita e movimento; essa saria divenuta un forum torbido, agitato, insofferibile. Voi ( foratore si volge alla sinistra) vorreste mettere tntli i popoli della terra sul letto ortopedico delle vostre riforme, pretendendo riùurnc tulle le differenze allo stesso ragguaglio; c con ciò sapete che avete fatto? voi state inaridendo le sorgenti della vita c della prosperità di questi popoli stessi. (Vive aprwovazioni a diTitta .) Ma il popolo romano non avea uopo di nuove pruove : esso Iln dai tempi di Cola da Rienzi, ha provato che valga in fatto di liiJcrtà (?'iso ironico a sinistra). Tutta l'Ilalia iu quel tempo era piena di movimento e di vita; tutti gli Stati, tulli i Principati attornoaRoma sfavillavano di uua attività maravigliosa. E Roma che fece nei quattordici lustri che i Papi assenti da lei le lasciavano amplissimo il campo di esplicarvi tutta la forza onde fosse capace? Che fece? torno a chiedere. Come diccvalo non ha guarì il Ministro de Falloux, Roma vide crescere l' erba nelle sue contrade , il numero dei suoi abitanti decrebbe....... . ( sclamazioni a sinis~ra), c il popolo romano , secondo un detto ricevuto nelle tradizioni, piangeva i suoi settant' anni di cattività. (Nuove sclamazioni a sinistm.) La pruova è dunque fatta; c perciocchè lo Stato romano' , come io eLbi l'onore di dirvi fin da principio, è una giusta-posizione diplomatica, in quanto non ci ha nazioualità romana , la conseguenza sureLbe che tutte le città considerevoli eli quello Stato, Ravenna, Ferrara, Bologna c tante altre, se ne verrebbero mano mauo staccando; e così, invece di uno Stato elle ha sua radice nel drittoenel rispetto, voi aHeste veduto scnppar fuori un brulicame di piccole repubbliche di S. Marino senza consistenza pel

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