La quistione romana nell'Assemblea francese

' 52 LA QUISTIONE ROMANA tolicismo. In diritto egli è subordinato sia come membro della società cattolica alla cattolica giurisdizione, sia come membro della società europea alla giurisdizione europea. Se esso rinnega queste due condizioni di sua esistenza, issofatto è sciolto, e la quistione sul territorio è messa in piedi. Nè mi si dica che ragionando così dello Stato romano, la Francia non ayrebbe avuto alcun diritto sulla propria monarchia in quanto essa Francia medesima è creazione monarchica; perciocchè Je due istituzioni divariano tra loro in tre punti essenziali. Il primo è che il Papato è un principio spirituale posto al di fuori dello Stato, laddove la monarchia è un principio di politica temporale costituito nello Stato; il secondo è che la monarchia scadde nell' opinione di molti per riguardo dei privilegi accordati alle persone, laddove nel Papato egli non ci ha privilegi personali di sorta : esso è immutabile nel dogma, c all'ora stessa e mutabilissimo nelle persone ( approvazioni a diritta) ; il terzo è che la monarchia ha creata la Francia colle fortune , col sangue, cogli sforzi della Francia, laddove gli Stati romani non han quasi avuto alcuna parte nel loro essere, e sono stati costituiti colle fortune , col sangue, cogli sforzi della cattolicità. E così senza il Papato non si saprebbe neppure il nome dello Stato romano e l'eterna città di Roma non istarebbe neppure in piedi. UNA vocE a sinistra. E Romolo? (Ilarità generale.) M. THURIOT ( seguitanda ). In fatti tutti coloro che hanno aperto un libro debbon sapere che i Papi salvarono Roma dall' incursione dei Barbari ; che essi l' han conservata nella sna dignità, impedendo colla loro presenza che alcuna dominazione straniera vi si appigliasse. (Ottimamente !) Tutti sanno che tra i resti ruinosi di

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