La quistione romana nell'Assemblea francese

NELL' ASSEl\IBLRA FRANCÈS~. 35 vostra coalizione che ci ha cacciato nelle presenti strette; eJ io vel mostrerò infino all'evidenza. Se il gabinetto fosse stato composto di membri pensanti tutti alla maniera dell'onorevole M. de Falloux, è chiaro che r Assemblea costituente non avrebbe permessa la spedizione di Civitavecchia. Se per converso: il gabinetto fosse .stato composto di uomini pensanti tutti alla maniera dell'onorevole M. Odilon Barrot , non è men certo, secondo me, che la spedizione non sarebbe riuscita a schiantare la repubblica romana. M. Barrot era sincero, credetelo, quando diceva che noi non andavamo a Roma per ristabilire il Papa; egli non conosceva lo scopo reale della spedizione perchè non f~ la politica, ma l'intrigo che governò questo malaugurato affare. Al presente le diffìcoltà c' incalzano, e ci è pur forza di scioglierle. Come ne usciremo'? secondo me il mezzo è semplicissimo. Conviene attenere cio che si è promesso, sotto pena di disonore , di slealtà, di leggere un giorno nella storia del vostro paese una di quelle pagine che fanno arrossire le nazioni. Ora, che avete voi promesso al popolo rpmano? che ha promesso il ministero da questa tribuna? il generale Oudinot parlante alla testa della sua armata? Ministri, generali , tutti han promesso che il popolo romano resterebbe libero nella scelta de proprio governo. Consultate dunque il popolo romano. (Segni di assentimento sui banchi della sinistra.) Oh! io lo so bene! voi noi volete, eppure io oso predire che voi sarete astretti a venirvi, a meno che ( e noi suppongo di voi uomini di onore) non vogliate aggiungere una viltà a tante promesse violate. E di vero a che vi risolverete voi mai? Voi certo non vorrete tener Roma per voi; a chi renderete dunque l&

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