La quistione romana nell'Assemblea francese

NELL' AS SEl\IBLEA FRANCESE. 151 di guerra cui egli non conscntira dichiarare all' Inghilterra, proprio come Pio IX, che per non aver consentito a romper guerra all'Austria fu da' suoi sudditi medesimi spodestato. E nondimeno il motivo puramente temporale non ha tolto che l'Europa ed il mondo riconoscessero nel settimo Pio un martire dei diritti della Chiesa. E che seguì da codesta lotta tra Napoleone e Pio VII? Fu sgagliardito e disistimato il grande Imperatore, e per ultima conclusione fu disfatto; perciocchè, e questo è il pii1 degno di osservazio.ne per tu.tti gli animi ancora più prevenuti, anche pei meno sensibili alle preoccupazioni oude si crederà forse che in questo istante io sia ispirato, non è solamente il discredito e la disistima che presto o tardi cadono su coloro che lottano colla. santa Sede, ma è soprattutto la disfatta. Sì, la disfatta è immancabile; e notatelo bene, immancabile. E donde mai codesta immancabilità nella disfatta? Deh! ponete mente a codesto : perchè tra la santa Sede e voi o qualunque altro osasse investirla, vi è una disuguaglianza ~i forze la quale non è per voi, ma contro voi. Voi avete vOO mila uomini,.voi avete flotte, artiglierie, tutti i mezzi che la forza materiale può fornire : è vero, ed il Pontefice non ha nulla di tutLo questo; ma egli ha ciò che voi non avete: egli ha una forza morale, un impero sulle coscienze c sulle anime, al quale voi non potete aspirare in alcuna guisa : e questo impero è immortale. (Denegazioni a sinistra, vive approvazioni a diritta.) Voi dunque lo negate! Voi negate la forza morale, Yoi negate la fe.de, Yoi negate l'impero dell'autorità pontificale sulle anime? quell' impero che ebbe sempre ragione anche innanzi agli Imperatori piit fieri! Ebbene! Sia come Yolete; ma egli ci ha qualche altra cosa che

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