La quistione romana nell'Assemblea francese

XIV AVVERTENZA. nc11' idea , frastagliali da perpet.ue interruzioni, fino a renderti immagine di una scena, che spesso s'innalza all' altezza del tragico, ma che forse pitl spesso dechina al vulgare cd al ridcvole della commedia? Tutto questo dovè certo, riuscire stranamente fastidioso a chi ascoltolli, nè può riuscire piacevole a chi dovrà lcggcrli. Molte ragioni mi han persuaso a ritenere la discussione nella sua interezza, non pure riportando i discorsi pro e contra, ma riferendo per intero le interruzioni, c fino i più minuti particolari notati dal JJ!onitore. Oltre al debito <li lealtà che mi correva di far sentire l'una e l'altra parte, oltre a quella forma quasi drammatica che pure potea avere la sua attrattiva, io ebbi un intendimento gmvissimo, il quale dcc dichiararsi perchè il lettore, ammonitone maluramente, possa tener l' occhio a coglierlo. Ho voluto in questa discussione e nell' Assemblea francese che ne fu il teatro, offerire al lettore, come in miniatura, l'immagine della presente condizione sociale, la quale è in Francia un sottosopra quello che è in Ilalia c per tutto. La distinzione di due parti belligeranti, cou una frammezzo barcollante tra due; il valore numerico, le qualità morali, intcllettuaJi e civili di ciascuna; i principi che professano, le simpatie che spiegano, le ragioni sn cui si appoggiano, le armi di che si valgono, sono questi gli elementi da integrare una tal quale cognizione della società moderna; e tutti questi io credo siano abbastanza delineati e coloriti nella miniatura ch'io ne p l'C· sento nella discussione sulla quistione romana. Quanto alle distinzioni dci partiti cd al rispetti vo loro

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