La quistione romana nell'Assemblea francese

100 LA QUISTIONE ROMANA forma diffettuosa, contiene tutto intero un sistema di poliLica. Essa mette un fondamento alle negoziazioni che pendono, dà al S. Padre in riguardo de' suoi interessi , utili consigli ed indicazioni generose, domanda l'amnistia c le riforme, segna al Papa, al quale noi abbiam rcnduto un servizio troppo grande forse di ristorarlo senza aspettare l'acclamazione del popolo ... (Vivi applausi a sinistra.) ..... segna, dico, al Papa il ponderato programma di un governo di libertà. E dico governo di libertà stante che, secondo io penso, non può tradursi altrimenti questa parola del Presidente gove1·no liberale. Da ultimo, ed io insisto su questo punto , la lettera esprimeva il sentimento del paese. Pochi giorni passarono dopo la pubblicazione di questo scritto, cd il governo chiericalc per noi richiamato, ristorato, rilevato, cui noi proteggiamo e conserviamo, che ci deve l'esistenza medesima nel presente tempo, questo goYerno chiericale, io dico, metteva fuori la sua risposta. Voi lo sapete! la risposta fu il Mo tu. proprio coll' amni stia per zws crillo. Or che è egli mai codesto ili otu proprio? Signori in tutti i casi io non parlerò del capo supremo della cristianWl altrimenti che con un rispetto profondo. lo non dimenticherò che in un' altra assemblea glorificai il suo avYenimcnto al trono; stantecchè io mi son un di coloro che credettero vedere in lui per la età moderna il dono pii.t magnifico che la Provvidenza possa fare alle nazioni , un grande Pontefice. Ma ora devo aggiungere che un sentimento di compassione si è venuto a sposare col rispetto. Nel mio convincimento Pio IX è ristorato, ma egli non è libero ; c così io non gli reco a colpa l'atto inqualificabile emanato dalla sua cancelleria; cd è pel non riguardarlo come del Papa, che prendo si-

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