La quistione romana nell'Assemblea francese

NELL' ASSEMBLEA FRANCESE. 81 dcrcbbBro le nimicizic c le freddezze. Cosi essendo voi un paese marittimo, commerciante, intraprèndente, militare; avendo voi ncgoziazioni intavolate su tutli i punti del globo , voi, in luogo della benevolenza che vi trovate oggi , trovcrcsle su tutle le scale ove traffica il vostro commercio , alla soglia di quasi tutte le banche ove picchiassero i vostri negozianti, su quasi .tutli i lidi ovc approdassero i vostri navili , per tutto i soldati ed i soggett.i di questo Capo spirituale che voi avreste negletto od offeso, vi farebbero espiare colla loro fred· dozza, a non dir peggio, l'ingiuria recata alloro Pontefice. E questo dei danni al di fuori. Quanto al di dentro io mi avviso che essi sarebbero ancor più gravi. La rivoluzione di febbraro è stata rispettosa pcl clero, ed il clero si è dimostro rispettoso per la rivoluzion di fcbbraro. (Rumori a sinistra.) Credete voi, o signori, che se voi aveste sconosciuto cd offeso il Pontefice, questi sentimenti di benevolenza sarebbero perdurati? io ne dubito f0rtc : credete che non ne sarebbe sorto un contraccolpo spiacevole, prcgiudizialc tra i popoli? io ne dubito più ancora. Dovrcm pur ricordare che la Francia ha logorate forze cd armate non dispregevoli per pacificar la Vandca nella prima rivoluzione. Non vi dissimulo che allora vi aveano due reclami, laddovc al presente non cc ne sarebbe che un solo ; ma non è men vero che il genio di Hoche, la gloria del consolato , c la grande opera del concordato nppena bastarono ad acquetarc quelle contradc. In questa discussione si è citato parecchie volte Napo~ leone: sia dato anche a me citarlo alla mia volta. Napoleone s'imbarcò per due sentieri riguardo alla S. Sede : quello del rispetto c quello della violenza. Or qual dei

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