trovi il tornaconto nello stargli a fianco: quando il tornaconto finisce, Cavour rimane solo. E, per tutto altro, i Francesi mal vedono quel piccolo Piemonte che osa imporre un suo destino, turbanda) la sazia tranquillità dello statu quo. Per la stampa francese Massimo D'Azeglio è sempre « le marquis rouge du 1848 >>; Camillo di Cavour, « le boute-feu de la révolution dans la Péninsule >Ì. A nessun grande italiano . manca di regola l'orgoglio d'essere raggiunto dall'invettiva gàllica; sembra anzi un collaudo di gloria. E l'Inghilterra? (( Tirate da ogni parte: sono tutti inimichi n, come disse quel solido Principe Estense quando gli comunicarono che le sue artiglierie colpivano le truppe francesi alleate. Allor che la Russia chiede a Cavour il permesso di impiantare una stazione navale in Mediterraneo, l'Inghilterra digrigna i lunghi denti per far paura a Cavour; Cavour, al solito, non ha paura. Cavour concede alla Russia di porre in Villafranca, nei pressi di Nizza marittima, la stazione navale, così come l'America l'ha a Spezia. Subito l'Inghilterra minaccia sanzioni e rovine; ma Cavour replica che il Piemonte compie un atto di ospitalità verso una Nazione amica e non di subordinazione; e che comunque solo il Piemonte è giudice del proprio onore e della propria libertà .. Le terribili minacce finiscono in una lepidezza di Lord Palmerston.: (< En verité je n'aurais pas cru que le Comte de Cavour fut devenu russe)); al che Cavour replica tabaccando: (( Je suis assez liberal pour ne pas étre russe; mais je le suis trop pour étre anglais >>. _ Poi giunge il discorso di Vittorio Emanuele, dove è proclamato l'amore della pace, ma altresì la necessità della guerra per ottenere una pace « certa e stabile )); l'Inghilterra deplora il discorso, s'insospettisce delle amichevoli relazioni fra Napoleone III e Cavour, invia· a Cavour sir James Hudnon per far sapere che ..._che sì, è sempre facile per l'Inghilterra di bombardare Genova e d'impossessarsi della Sardegna. Cavour compie miracoli navigando col suo piccolo naviglio nella rotta infida delle grandi Potenze europee, ma. sa che ·a un certo momento la dialettica storica è rotta dal coraggio delle .decisioni supreme. ,. 81 tblioteca GinoBianco .
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