Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

scorgere avventi ed eventi di sotto la cenere senza faville delle atmosfere politiche partitanti: un uomo ha intravisto le aurore del sindacalismo e il passo dei battaglioni condotti da un Capo; si chiama Sorel. La storia non si scrive senza le divine audacie, che sono le crisi risolutive dei popoli, prima fra tutte la guerra. Mussolini, appena conquistato l'Impero, invia i reggimenti in Ispagna, e, appena compiuta l'impresa di Spagna, è costretto alla nuova guerra europea; ma anche Cavour non teme per il piccolo Piemonte le incognite d'oltre frontiera: contro gli eserciti russi invia in Crimea il corpo di spedizione piemontèse, e i piemontesi si battono, al solito, anche in terra straniera, primi fra gli alleati (inglesi e francesi); il marescial1o Besquet dirà a Cavour: « Vous avez, Monsieur le Comte, un bijou d'armée »: sempre così questi Francesi, genuflessi nel pericolo e spavaldi nel bivacco; ma non sempre così smemorati questi Italiani, da non ricordare il vociare delle tregue. Più .tardi il Piemonte indìce una sottoscrizione per munire Alessandria di cento cannoni; la stampa austriaca di Milano protesta; la stessa diplomazia francese interviene a Torino (manco a dirlo!) per incitare Cavour a una moderazione conveniente. « Non dal solo numero dei soldati - risponde Cavour ufficialmente sulle colonne della Gazzetta Piemontese - o dall'estensione dei territori dipende l'esito delle lotte impegnate a nome dei grandi princìpi della civiltà e della giustizia >>. Cavoùr sa che vi è una materia prima la quale tutte le altre supera per necessità e per rifornimento, la fede. « Non vi è grande rivoluzione - dice - c!te possa compiersi nel- !' ordine· materiale se preventivamente non sia preparata nel- !' ordine morale»: quando s'accbrge che l'ordine morale è giunto alla tensione voluta, punta verso Roma. Col dispettò dell'Estero, beninteso: ma la parola è al cannone. · La Francia ricorda d'avere aiutato il Parlamento Subalpino nella lotta contro l'Austria; il' ricordo è incàuto. È Cavour a convogliare gli avvenimenti sì da far che l_aFrancia 86 Biblioteca Gino Bianco

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