Cavour non si preoccupa del vociare ministeriale; compie lunghe passeggiate in campagna, per dimagrare e per rifinire i suoi piani. Un gjorno - c'insegna una raccolta di Athos Gastone Banti - vede un contadino che s'affanna attorqo all'asino caduto in un fossato. Il ministro, dimessamente ve- ~tito, aiuta il contadino, il quale - alla fine - offre dieci centesimi all'jgnoto soccorritore perchè questi si compri un paio di sigari: « Piè, cumprevi 'n para ad sigali ». AI rifiuto di Cavour, l'asinaio, commosso, si rivolge al ciuchino, quasi in una confidenza intima: « Ringrazia cul brav om sì! sa l'era nen per chiel 't' sarii cherpù ant cul foss; at pudrii ciamelu to pare>>. (Ringrazia questo brav'uomo; se non c;era lui crepavi in quel fossato; potresti veramente chiamarlo tuo padre). · Nel 1852, Cavour è Presidente del Consiglio. Si comincia con la Legge sulla Stampa: si continua con la soppres-· sione di varie comunità religiose e l'incameramento dei beni: si giunge alla guerra di Crimea e alle vittorie, da Sebastopoli a Balaclava. Ma l'alleanza di_Crimea è firmata da Cavour contro la volontà della Camera, e le spese militari sono da lui sostenute senza la preventiva approvazione dei bilanci: poi, al giungere delle fauste notizie, tutti ad applaudire, tutti a gonfiare il petto in fuori ipotecando una porzioncella di gloria dopo avere ricusato una particella di responsabilità. Accade. Però Cavour dice alla Camera che egli è disposto a « correre la sorte di Lord Clarendon n, quella di es?ereposto in istato d'accusa dal Parlamento: e il Parlamento applaude. Anche questo accade: l'assemblea è femina, ama il violentatore e s'accanisce sul pavido; la storia sarebbe tutta diversa se i grandi destini fossero dovuti uscire col forcipe delle mozioni e delle interpellanze. Il Risorgimento è opera di Capi e non di sinèdrii; il Maggio del 1915 appartiene all'audacia d'una minoranza contro la beatitudine svirilizzata di Montecitorio; l'Impero la Guerra· di Spagna la riscossa per lo « spazio vitale >> sono lo smisurato coraggio del Genio. E non importa se nel dì del bivacco tutti arraffano la gloria: la vita politica, chiusa nei cancelli delle urne, è breve, e tuttavia, per sopportarla, nonostante l'amore, bisogna in80 BibliotecaGino Bianco
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