Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

Bismarck, il feltrino di Gambetta, la lòbbia di Crispi, la berretta di Lenin, il cappello ·alla sgherra di Enrico Ferri: è d_'ogni secolo. . L'eroe è uno; ed è romano. L'eroe è Cesare. Non basta il secolo per il ritorno dell'eroe; l'eroe rinasce ogni duemila anni, con una parola nuova dà dire; e non può dirla che dai sette colli, s'intende. *** Qui è finita la storia del Parlamento. Qui, sui colli di Roma: dal Palatino, dove splendeva la reggia dei Cesari, all'Aventino, dove sorgeva il Tempio della sapienza; dal Cèlio, che arse col vento di scirocco nel] 'incendio di Nerone, all'Esquilino, che Tullio chiuse nel perimetro della città; dal Capitolino, con le leggende tarpèie, al Quirinale, con i miti di Romolo, e al Viminale, senza templi per il ludo della folla. Sui colli di Roma, fioriscono tutte le storie e procede, alta sulle umane vicende, la sola storia eterna, che ha illuminato, e torna a itlurninare, l'ascesa del pensiero e il dèstino dell'azione: l'Urbe. FIN E BibliotecaGino Bianco

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