solleva dal tràuma del gioco avverso e s'incammina per la sua str_ada,che or si fa sempre più grande con in fondo la mèta: debellare Vienna e conquistare Roma. Dopo Custoza, si arruola come volontario; non ha tempo di partire, Milano capitola: allora sostiene il· suo Governo, ch'è presieduto dal marchese Alfieri; combatte Gioberti, ch'è il capo del partito democratico. Nel 1851 entra nel Gabinetto, qual Ministro delle Finanze; la sua personalità sovrasta, invade, colora di sè l'ambiente; non è più un ministro, è tutto il governo. Vittorio Emanuele, a D'Azeglio che aveva proposto il Conte come ministro: - Sì - aveva risposto - lo nomino; ma vi rovescerà tutti -. Galvagno, collega di governo, protesta, adaolorato senza tormento, poichè Galvagno è di quelle creature flessibilmente morbide, contro le quali il vento non ha presa; e per ora protesta: « Nel Consiglio dei Ministri nessun affare è seriamente discusso: il Conte di Cavour è divenuto il dominatore della situazione: il Presidente del Consiglio è annientato, o, per meglio dire, è annientato lo stesso Consiglio: il Conte di Cavour è libero di ogni sua azione, per il suo Ministero e per gli altri, e si arroga il diritto di occuparsi ritardare e talvolta impedire le approvazioni dei suoi colleghi,, . . Questo chiocciolare di gallinàcei spennati contro l'eletto degli Dei, che non si sottomette al metro dell'unica spanna e farebbe man bassa dell'eguaglianza, è di tutti i tempi: sono i Pepè Alletto e i Diego Alcozèr pirandelliani, i quali soffiano nelle gelosie altrui, staffilano '1evanità, fanno baraonda, ritenendo che l'ingegno debba adeguarsi al girotondo del tavolo comune e che l'essere insieme 1 significhi l'essere pari; ignari che, da quando Adamo ed Eva morsero il pomo, la vita è fatta di virtù e di peccati, e che non basta aver tutti le ali per esser eguali, poichè vi è la gallinella di cortile e l'aquila del monte, tutti alati, come Dio volle, elargendo una comunanza di connotati davvero ingiusta e - il Ciel ci perdoni - stucchevole. Siamo uomini; siamo - santi numi - in ordine alfabetico? E allora tutti pari. Tutte le. teste. Tutti i sogni. Tutti i dolori. Tutte le ,semine. Tutto il sacro ambire e il profano, quello per la grandezza della Patria e per la raccolta delle mandorle. BibliotecaGino Bianco
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