rifare, e la logomachia sviliva in peripatetiche discussioni l'urgenza dell'acquedotto della strada de]a bonifica: (vi era una Legge pro Calabria del 1906, che il 1922 era tuttora legge e codicillo, mai calce e pietra). Il 10· aprile dell'anno I, a Palazzo Chigi, ricevendo una pergamena da una commissione di operai portuali baresi, il Duce parla: « Voi sapete che io ho un debole per Bari e per il suo popolo forte e laborioso. Abbiamo trasferito la Corte d'Appello, ora daremo anche alla vostra città l'Università degli studi ... >>. Una voce, interrompendolo, sùpplica: « Il porto, Eccellenza! ». Il Duce no11 s'imbatte per la prima volta nel problema, lo ha già meditato; può rispondere, subito: « Sicuro! Anche il porto avrà Bari». E, poi che il problema in lui prende sempre un altro nome, visto globalmente naziona!mente e totalitariamente, può soggiungere: « Bari e Napoli devono essere le metropoli meridionali e a vicenda devono completarsi,,. , Però l'interruzione sìngola veramente non è quasi mai un'intercapèdine; vuole essere, al discorso del Capo, accompagnamento e coro. A Prato, il 25 maggio '926 (anno IV: certe riserve non sono arbitrarie), egli dice. che ieri ha parlato a Genova, a una massa compatta e raccolta, « ma, poichè si tratta di una massa solo da pochi mesi schierata attorno ai gagliardetti, accanto agli sguardi della franca adesione, vi era la curiosità e forse il dubbio,,. Una voce di popolo interrompe, voce toscana di messer Boccaccio, timbrata per le parole· icàstiche: « C'era qualche bigio, certamente! ,,. E Mussolini, captando l'inframmettenza: « Può darsi. In una massa di migliaia di uomini c'è sempre qualche bigio, e cioè qualche spirito incerto e crepuscolare ,,. · A Torino, il 24 ottobre dell'anno I: « Torino è stata fedele alle sue tradizioni ... >>. Però alla solita voce non basta questo bilancio consuntivo; l'entusiasmo porta alle ipoteche; la voce interrompe: cc Lo sarà sempre! Lo giuriamo>>. Il Duce sente che quella voce isolata, senza nome, è la voce d'Italia: cc Sì, Torinesi, tutta l'Italia oggi ha ritrovato la sua anima, tutta l'Italia oggi si raccoglie in uno spettacolo superbo di di• · sciplina nazionale>>. Biblioteca Gino Bianco
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