Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

Flaubert_-scrive·: « lo non ho mai visto un ragazzo, senza pensare che diverrebbe vecchio, nè una culla senza pensare ad una tòmba. La contemplazione d'una donna mi fa pensare al suo scheletro >>. Ma una gioia lo conforta, la sola, ed è il prodigio di esprimersi, di comunicare. Pensare? ma è già parlare! « Penser c'est parler ». Le grandi parole, difatti, prima di essere dette e commuovere gli altri, son dette e commuovono se stessi. Vi è un'età, imperitura per supremi -vigori, in cui i forestieri vengono di lontano ad ascoltare la parola di Socrate. Viandanti. Non con la bisaccia capace per raccattare il pane e l'olio; ma con l'anima avida, per comprendere e comprendersi nel miracolo della parola del Maestro. Onde Antistenc di Tracia fa quaranta stàdii al giorno, per essere:primo nell'uditorio; ed Euclide di Megara, vigendo per i cittadini megaresi il divieto· di entrare in Atene, si traveste da donna e così travestito raggiunge l'areopago del Saggio; e Pedone elèo, giovinetto leggiadro vendut0i al tenitore di postribolo, evade dal luogo di vergogna e picchia alla porta di Socrate. Roma - è stato detto~ è un complesso di massimi: il massimo dell'idea Patria, il massimo dell'idea Stato; il massimo dell'idea Popolo, il massimo dell'idea Politica,' il massimo dell'idea ·Milizia. Ma questi massimi sono affidati alla parola. Quanto mai sarebbe diversa l'idea « Stato >> del mondo romano, senza i discorsi_di Augusto, allorchè insedia il Triumvirato o mette fine alla guerra civile! E quali sarebbero le vicende del popolo,. senz_ale concioni di Bruto, che eccita Ja folla ad insorgere e fa bandire i Tarquini da Roma e assume il Consolato con Collatino e sacrifica i figli, rei di avere cospirato pel ritorno. dei Re?! Che cosa sarebbe la politica _latina, senza il Senato, ove l'eloquenza è sovrana ed . arbitra?! Che cosa, la Milizia; senza le arringhe di Tiberio · ;:ii soldati, nelle battaglie della Dalmazia, della Rezia, della Pannonia?! Insomma la civiltà di Roma· è tutta fastigio d'eloquenza. L'eloquenza, per i Romani, è un modo di vita, ~lpiù alto, ed una condizione, la più necessaria, per le eccelse imprese. I Romani, ·che pure creano una legislazione civile da'llaquale anche le nazioni moderne non possono ·allontanarsi; Bibl oteca Gino Bianco

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