Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

- Garibaldi scrive a lui l'ultima lettera, che i preti sono i. nemici d'Italia: quindi si reca da Aragno a bere « un quartuccio » di vino; i giornali umoristici cominciano a far bizze sul Collare della SS. Annunziata sorseggiante in pubblico, allora Marcora si preclude l'Aragno e, sacramentando in me11eghi- .no, si fa ogni' sera portare il e, quartuccio » dal capo-usciere della Camera, Barbarossa. Al Biancheri (l'ultimo a destra) succede nella presidenza Marcora (il secondo a sinistra). Ecco il banchetto di ... trasferimento dei poteri. Dopo Marcora, ascende alla Presidenza Enrico De Nicola; _ dopo, Alfredo Rocco; dopo, Antonio Casertano, che attingerebbe con l'alto seggio la soddisfazione compiuta se non l'amareggiasse il bianco pelo, perciò si tinge a nero di seppia e dà pretesto alla solita latina !J').u_sadell'on. Ruggero Romano: a Casertano, succede Giovanni Giuriati; a Giuriati, Costanzo Ciano; a Ciano,,nella nuova,Camera trasformata, Dino Grandi: di tutti abbiamo già detto, volta a volta, nei precedenti capitoli. · _ È doveroso ricordare i Segretari Generali, collaboratori primi ed attivi della Presidenza, tra i quali, gli ultimi nçl tempo, Galletti e Biffoni e Montalcini e Alberti e l'attuale · Rossi-Merighi, che, con intelligente prontezza, sensibile e fi!- scista, ha aggiornato nella trasformazione della Camera il mec771 BibliotecaGino Bianco

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