Il palazzo ç ricco di sculture quadri e arazzi; ma non si può giurare che tutti i deputati abbiano consumato' giornate él rimirarli; la vita è breve, la legislatura brevissima. Tuttavia ha sempre grande successo una copia di Luca Giordano:· « Pltttone che rapisce Proserpina >l, dove Proserpina è discinta, le poppe in aria. La Camera, durante le 29 legislature, ha 67 presidenze; però, essendo alcuni più volte rieletti, i presidenti sono in tutto 25; parliamo dei più recenti. L'on. Giuseppe Biancheri: di Ventimiglia, l'ultimo sopravvissuto del Parlamento Subalpino, eletto Presidente 18 volte, la prima volta il 1869, l'ultima il 1906. Biancheri, a dir di Barzilai, si sfoga contro la prolissità degli oratori bofonchiando al loro indirizzo avviienti epìte.ti, ma, imparziale, se l'oratore lo fissa; egli si liscia gli scopettoni e ricambia uno sguardo compiaciuto annuente e ammirativo, mentre tra le grosse labbra mormora « asino, imbecille, cretino ». Biancheri racconta spesso dei grandi nomi del Subalpino tra i quali ha vissuto; tra gli altri, di quel fèrreo Giorgio Asprohi, povero e patriota e studioso, il quale, finita la seduta; raccatta nell'aula i mozziconi di candela per usarli nelle sue notti di studio, ed è tremendo nel denunciare ogni sotterfu- 'gio di bassa politica e nel pretendere che venga in chiaro ogni manovra, onde il Baruffi dirama il noto epigramma : « Ser Aspron dal guardo truce - vuol che facciasi la luce - e al proposito fedele - ruba intanto le candele ». Al Biancheri succede nella pr_esidenza l'on. Giuseppe Marcora, milanese, garibaldino, deputato dal 1876, Collare dell'Annunziata; ili921 è nòminato senatore. Antonio De Cesare, in quel_ suo volume sul « Come vivono >l, assicura che Marcora faccia da anni gli ·stessi discorsi confidenziali agli stessi_amici (Gorio, Podestà, Romussi) Guerci): che egli è il depo- . sitario del pensiero di Mazzini, che .Giuseppe Marconi ('), . (') Da, Me>NTECITORJO: Noterei/e di uno che c'è stato. ◄9 81,.,,,,v ..,.:;a Gino Bianco
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