tre fondame'f}tali del futuro Parlamento economico e delle Camere delle classi». Ma l'antiparlamento" non è che l'antiborghesia. Questa · guerra dell'Asse, la quale in fondo è la rivolta del proletariato europeo contro lo statu-quo delle chiavarde economiche, è veramente rivoluzionaria in quanto, colpendo l'Inghilterra, si colpisce un costume una mentalità una civiltà: la civiltà borghese, la quale non a caso i giornali umoristici identificano nell'cpa del sir, dalle circonferenze debordanti e dall'apoplettico volto lardellato,. tutta crogiolante nei piaceri massic-- ci e nella ricerca delle sensazioni.epidermidali, nemica d'ogn~ tormento dello spirito, genuflessa all'aureo trono di Mammona. Mussolini è l'implacato fustigatore di questo potente tradizionalismo, che ha creato la supremazia della cassaforte, il dollaro americano, il puritanesimo inglese, la demivierge, la sinagoga e la loggia: non basta togliere l'ossatura, bisogna ripulirne « gli angolini ». La guerra contro Inghilterra e Francia nasce anche.da qui, concorde nel pensiero dei due Condottieri: « La. borghesia - dice Hitler - è pacifista sino al rinnegamento di se stessa... Il mondo borghese è impregnatò degli stessi veleni del marxismo ed ha una concezione del mondo che solo per gradi e per persone si distingue dalla marxista... La borghesia è già diventata senza valore per ogni alto compito dell'umanitù >>. Noi, fascisti, sappiamo bene queste cose; abbiamo appreso dal Duce che lo stesso socialismo non è che un super Ottantanove, che la borghesia ha esaurito ogni sua funzione ed è oggi improduttiva di vigori e di valori ideali: Fascismo e Nazismb - si vede bene - sono sullo stesso fronte delle armi, non solo per una convergenza di interessi, che potrebbe essere contingente, ma .per una comune postazione ideale non soggetta all'usura del tempo e degli eventi. È appunto questo,che differenzia l'unità dell'Asse dalle intese o alleanze nemiche, le quali obbediscono a una supposta identità di motivi egoistici e hanno già il presentimento del!a spartizione rivale, mentre l'Asse è al servizio d'un'idea che non fa i conti e non prepara parcelle: in questo senso le parole del F~hrer, che illustrano la stretta di mano con Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==