gionari, voi -dovete essere in prima linea nel dovere e nel sacrifizio ii); tre giorni dopo, inaugurando la Città Universitaria, è l'appello ai « camerati goliardi ii. perchè le Università siano fortezze dello spirito e delle armi; il 1° novembre il Re, accettando dall'.Ateneo di Roma la laurea « ad honorem ii, ricorda gli eventi imposti da « supreme esigenze i>; -il 2 dicembre la Regina scrive al Capo del Governo per offrire come tutte le donne il Suo anello nuziale, che << rappresenta quanto ho di più caro, perchè mi ricorda il giorno in cui ebbi la fortuna di essere italiana ii, e il 18, nel trige- . simo delle sanzioni, Ella, dall'Altare della Patria, augura il buon Natale alle truppe combattenti, dopo aver deposto l'anello sulla pietra dell'Eroe Ignoto. L'u novembre dell'anno XIV, il Duce - compiuta la rivista alle truppe del Presidio di Roma, in occasione del genetliaco del Re - ricorda che « in un solo mese due dd vecchi conti sono stati regolati; il resto verrà »; il 1° dicembre parla alle madri e alle vedove dei caduti convocate a Piazza Venezia; quindi, inaugurando Pontinia, afferma che la guerra d'Africa è << guerra di civiltà .e di liberazione; è la guerra del popo1o ». Il Gran Consiglio acclama Mussolini " reali.zzatore del rnpremo diritto della Nazione ». E anche il Parlamento è in marcia, respirando la storia, lleguendo l'Eroe, assegnandosi la responsab-ilità dell'esempio pur presente in prima linea con gloriosi propri rappresentanti: coloro i quali hanno avuto la ben ferrata voglia di seguirci sin qui, già conoscono le sedute di questo Parlamento, che appartengono ormai alla storia, e che noi abbiamo descritto nel capitolo specificamente dedicato all'Africa, daHe vacilla?ti Camere del dèmos al Parlamento guerriero del Fascismo. L'Africa attesta la potente volontà del Regime, forgiato da Mussolini per I.a nuova vita imperiale. La motivazione con la quale Sua Maestà i1 Re frègia il Capo del Governo delle insegne di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di Savoia è p~emio all'amore e all'orgoglio, fedeli, del pcpolo italiano per il Duce: « Ministro delle Forze Armate: preparò, condusse e vinse la più grande guerra coloniale che 722 Biblioteca Gino Bianco
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