Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

Ma che.·farne, del dono della vita? Non si può sempre sciuparlo nel corto perimetro del continuo e ristretto amore di. se stessi. Mussolini avverte, col sesto senso che gli Dei concedono agli eroi,. lo scricchiolìo delle impalcature marce: ,, Il liberalismo sta per c/Jiudere le porte dei suoi templi deserti, perchè i popoli sentono che il suo agnosticismo nell'economia, il suo indifferentismo nella politica e nella morale condurrebbe, come ha condotto, a sicura rovina gli Stati. Si spiega con ciò che tutte le esperienze politiche del mondo contemporaneo sono antiliberali, ed è supremamente ridicolo volerle classificare fuori della storia, come se la storia fosse tena bandita di caccia riservata al liberalismo e ai suoi professori, come se il liberalismo fosse la parola definitiva e non superabile della civiltà >>. Naturalmente, contro il categorico di queste affermazioni, sparano tutte le vestali del fuoco non sacro, ma sono « obici di carta >>; già Mussolini ha determinato le forze nuove, e più nessuno osa ricordare lo Stato « consiglio d'amministrazione degli interessi borghesi >> (secondo la definizione che Marx, esiliato da tutti gli Stati, lanciava da Londra ospitale); c'.è, nella stessa Prussia di Marx, una definizione nuova, quella di Hitler, per il quale « lo Stato è un concetto non mai disposto a fare a metà con un altro >>.· . C'è il riconoscimento d'ogni vertice; la scienza l'arte il diritto, l'oggi e il domani, il transitòrio e lo stàbile: « Lo Stato - conclude il Duce - non è soltanto presente ma è soprattutto futuro. È lo Stato che, trascendendo il limite breve delle vite individuali, rappresenta la coscienza immanente della Nazione >>. Ora è chiaro che l'utile del cittadino non possa che essere in funzione dell'utile dello Stato, e a esso soggetto. La prima codificazione giuridica è il paragrafo 1° della Carta -del Lavoro, quando si afferma che i fini dello Stato e, trascendono quelli dei singoli, divisi o raggruppati, che lo compon-. gono >>. Mussolini ha potuto scrivere questo, perchè, alzando gli occhi. dal foglio, ha visto quel che per la prima volta si .avverava nel corso dei secoli: « Che cosa io vedo dinanzi R me? Vedo il popolo, che non ha più le classi e le categorie dai confini insuperabili >>. Il Fascismo, assommando nello Stato tutti i vigori e .i valori della vita, vi sancisce le supreme nozioni morali: conBiblioteca. Gino Bianco

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