pianto la vita. Ma la Patria è eterna, sopravvive agli uomini e alla loro sorte. Dobbiamo vincere per lei». La guerra alpina, le insegne del valore, la Rivoluzione, il volo, il governo: e, fra mezzo, il tempo del focolare e l'amore della casa, la compagna e i figli, tutte, le sommità in cotesta vita di poco più di quattro decenni: « Davanti a me, fissato alla carlinga, dominato da una minuscola lampadina, è un piccolo trìttico caro al mio cuore: tre fotografie: nel mezzo quella delle mie bambine, Giuliana e Valeria, a destra la testa bianca e sorridente di· mia mamma, a sinistra quella della mia sposa. Sento che le anime loro si accompagnano alla mia e che, insieme con la mia, si alzano verso Dio »: la poesia è azione, nel senso ellènico di cc poetare » che in greco vuol dire cc fare >>; e poeta non è che non avrebbe voluto scrivere questa lirica tersa. Ora Italo Balbo ha dato un avvertimento ai vivi: di considerarlo presente, anche morto. Testuale. Il 27 aprile '32 egli avvertiva che cc la morte è serena, quando è innestata in una realtà nella quale gli scomparsi collaborano con i vivi, in comunione inscindibile». Collaborerà con i vivi, in comunione inscindibile, per sempre; per sempre nell'atto in cui finì, di fronte al nemico, combattendo, eternamente giovane. Alcuno ha detto che abbiamo una sola morte e non dobbiamo sprecarla: Balbo non l'ha sprecata. Egli non doveva fare lo storico di. se stesso, fra gli acciacchi depauperatori dell'età tarda, violata dal coma dalla bava e dai battiti clònici del rantolo estremo. Il popolo ha una sua poesia talvol0 ta crudele, deve alimentare la sua stessa epopea: il popolo non poteva ricordare Italo Balbo che come lo aveva visto l'ultima volta: nel vibrare della giovinezza, scendendo dalle stelle e risalendo verso il fato. Agli eroi è consentita la più tragica delle civetterie olìmpiche, quella d'una giovinezza che sovrasta il tramonto: questo è il mito del figlio di Giove, nutrito col midollo dei leoni, che muore prima della tredicesima fatica ed è assunto in una costellazione del cielo, semidio. Nell'anniversario della morte, il: Duce celebra il ricordo _di Balbo: dove? in un aeroporto, in una scuola militare, davanti agli allievi piloti: Mussolini e il senso suo dei simboli! . ' . 1 .. ~~-~ 1;'$ BioliotècaGino Bianco·
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