Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

ne e in guerra; taciturno com'è, talvolta monosillàbico, ti domandi come faccia a scrivere quei suoi articoli sul Popolo d'Italia, dove le idee premono in ressa ardente; ma certo li alleva ·nel suo silenzio assorto, quando .ti passa accanto e par neppure ti veda, in colloquio con sè e con quel che dentro gli tumùltua. Di Saverio Fera, avvocato, calabrese e non ministro sinoggi; e di Luigi Fera, avvocato, calabrese e ministro più volte, abbiamo discorso nei capitoli precedenti. Francesco Ferri è fascista; Enrico Ferri, socialista; Leo- ·poldo Ferri, popolare. Vico Pellizzari non risulta abbia « fatti personali » con Rapisardi, è da credere che, nella sua vibratile sensibilità, trovi per ogni poeta un'accoglienza fraterna: invece Achille Pellizzari, docente di letteratura all'Università di Catania, vi pronuncia una stroncatura del poeta siciliano che già ha insegnato dalla stessa cattedra; si attende che il successore faccia lo stesso trattamento al fiero Achille, e il tempo è galantuomo. Luciano e Giacomo Scotti: di comune, solo il cognome. Giuseppe Tassinari è uno scienziato dell'agricoltu_ra; contrariamente a molti di questi studiosi, porta capelli ravviati e scarpe lucide, e non trova disdicevole cambiar solino due volte il giorno; ministro, non è riuscito a compilarsi un sussiegoso sorriso, dico da feluca, consuma quello col quale è nato, per tutti glr usi, da giorno feriale: Nannini lo aiuta alla Bonifica, e anche Nannini non è mutato, gli acuti occhi di furetto la fronte ostinata e il festante volto di petroniano che pur fa tutto sul serio e scherza « brisa », Francesco Tassinari è invece un contadino della provincia di Alessandria; che una mattina si sveglia deputato con « falce e martello »: avrebbe da pensare alla potatura di quel frutteto, o madonna di Bassignana; tuttavia si gratta l'occìpite e sale in treno per Roma; siamo agli albori della XXV legislatura: dopo, l'on. Tassinari prende gusto al gioco, e vi ritorna alla XXVI. Francesco Giustino Troilo si distingue da Francesco Troi- . lo, perchè è fascista, avvocato di risonanza e fratello siamese dell'on. Savini; l'altro è stato sindaco di Lecce, è commer688 BibliotecaGino Bianco

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