Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

na come cacdatore (ancor più dell'on Salvi, professore d'Università e di cinegètica), devoto al regolamento come questore: quattro nella Camera prefascista; Vincenzo, che eredita la medaglietta dal padre Leonardo; Umberto, elettrotecnico e socialista, del quale gli elettrotecnici dicono sia glorioso solo in politica e i politici solo in elettrotecnica, sbagliano gli uni e gli altri; Giuseppe, altro socialista, che dirige le battaglie, ma si tratta d'un periodico, Battaglie sindacali;. Carlo, già sindaco di Bra, del quale Pangloss, in quel volume su « Gli eletti della XXVI ll, afferma che cc aspira a non far parlare di sè, ed è cosa assai facile soddisfare questo suo desiderio ». Tuttavia non bisogna sempre giurare sulla storica bontà di Pangloss, il quale è capace di scherzi amari, come quello che fa all'on. Serra, avvocato valoroso e clamoroso, umanista, gentiluomo tèrso eufòrico ed ingenuo, al quale Pangloss, per la compilazione· del volume biografico, chiede qualche ragguaglio, poi pubblica, liscio liscio, così: cc Serra Nicola, ( XXIV e XXVI legislatura). ( Circoscri-- zione di Catanzaro - Reggio Calabria - Cosenza) - Nacqui in Cosenza il 24 maggio r877. Laureato in giurisprudenza a 2r anni, iniziai la professione, dedicandomi specialmente all'arringo penale, nel quale presi subito uno dei primi posti nella Curia di Cosenza che ha tradizioni veramente gloriose. Quando nel r909 ebbi la prima volta a presentare la mia candidatura politica, già ero avvocato principe, ed avevo preso nella mia città natale il primo posto. Stimato in ogni parte del Mezzogiorno non solo per la mia attività professionale, ma altresì per quella politica e letteraria. Cultura veramente vasta e profonda, che tante volte ha avuto manifestazioni rilevanti. Una mia conferenza "Sul dolore nell'arte e nella vita", mi valse lodi incondizionate di Guglielmo Wundt, di Paolo Bourget e di altri sommi, che ne rilevarono la genialità dei concetti e la forma squisitamente letteraria. Un mio studio su Bourget e sul romanzo francese moderno mi accattivò le · si'!iipatie e l'ammirazione di Bonaventura Zumbini. E, di recente, tutta la bella colta città di Reggio Calabria ebbe a fesieggiarmi in una profonda conferenza su "La cultura come energia socia'.e". Nella Camera, dove sedetti dal r9r 3 al r9r9, pronunziai diversi discorsi, tra cui t,tno veramente· 685 81hliotecaGino Bianco

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