Titta Madia - Storia terribile del Parlamento italiano

andiamo incontro a tempi no~ facili: se si son già vissuti eventi· memorabili, nei prossimi cinque anni della XXVIII Legislatura « sarete spettatori di eventi non meno memorandi>>. « Abbiamo ricevuto - conclude - un'erediià pesante; ma possiamo dire orgogliosamente che non siamo stati impari a questa che qualche volta è stata veramente una tremenda fatica che imponeva delle responsabilità tali da far tremare i polsi. << Talvolta, o camerati, quando mi accade, invero raramente, di riflettere sulla vicenda abbastanza singolare della mia vita, io levo una preghiera all'Onnipotente, che Egli non voglia chiudere la mia giornata prima -che i· miei occhi non abbiano visto la nuova, più luminosa grandezza, sulla terra e sui mari, dell'Italia Fascista». Il Presidente, i ministri, i deputati balzano in piedi, in un'ovazione che segue il Duce all'uscita, frammista ai canti di « Gzovinezza ». In questa fatidica evocazio.ne dell'Onnipotente, il quale veglia sul Duce e sull'Italia, si chiude la legislatura, <.:heha storicamente operato, dal 3 gennaio in poi; ha iniziato approvando le prime· leggi rivoluzionarie ed ha finito approvando una legge per la Carta del Lavoro e una per il Gran Consiglio; ha approvato le leggi delle eterne imprese (da quelle -creatrici del nuovo Stato a quella della bonifica integrale), in una continuità fascista che procede dal sacrificio cruento ai nuovi ordini della vita corporativa. Essa rimane col titolo di « Costituente Fascista », riconosciuto dal Duce e passato alla storia. Ha operato_; e ha anche detto, talvolta, alte parole, per passion~ politica e per vibrazione di eloquenza. . Nel numero di aprile 192v, la mia rivista « Gli Oratori del Giorno » pubblica un referendum tra i deputati della legislatura compiutasi: « Eccettuati ·i discorsi del Duce, quale discorso o quale oratore vi è maggiormen.te sembrato degno 'di rilievo nell'ul#ma sessione?».· Questa dei referendum - ve ne state accorgendo - è una delle sette idee fisse, con le quali affronto la vita la fatica e il tormento interiore. Tutti esibiscono per il referen_dum un seriso di superiore ,trascuranza; ma si affrettano a· parteciparvi. Qualche risposta: B1olioteca Gino Bianco

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